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1991 – Il Kirghizistan dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica.

Di
Redazione
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31 Agosto 2023

La storia del Kirghizistan in breve, da scoprire attraverso a un riassunto, è importante per conoscere una storia di oltre 2000 anni. Nonostante la sua geografia montuosa lo isolasse dagli altri paesi dell’Asia Centrale, trovandosi sulla Via della Seta, nei secoli ebbe l’influenza di molte popolazioni. Nel XIX secolo entrò a fare parte dell’impero russo fino alla dichiarazione d’indipendenza avvenuta alla fine del XX secolo. Vediamo quindi nel dettaglio le fasi della storia del Kirghizistan

Le Fasi della Storia del Kirghizistan

Dai primi insediamenti umani all’indipendenza dall’Unione Sovietica, i kirghisi hanno vissuto il susseguirsi di eventi che hanno deciso la storia del paese. La popolazione del Kirghizistan è infatti formata da molte etnie che portano tradizioni e culture diverse e testimoniano l’affascinante passato di questo meraviglioso angolo di mondo.

Vediamo quindi le principali fasi della storia del Kirghizistan che analizzeremo successivamente in dettaglio.

Storia antica

I ritrovamenti di strumenti in pietra risalenti a 300.000 anni fa testimoniano la presenza dei primi insediamenti umani nella storia del Kirghizistan. Inoltre alcuni documenti cinesi del 2000 a.C. narrano della popolazione che occupava la regione. Infatti, come è noto, i kirghisi si formarono da tribù nomadi della Turchia, del vicino Tagikistan e della Cina, che trovarono in questa zona protetta dalle montagne il luogo ideale per vivere.

Medioevo

Nel 552 d.C. i turchi delle popolazioni nomadi Göktürk fondarono in Asia Centrale il primo Stato turco. In seguito, nel 740, lo Stato turco si divise ed emerse l’impero buddista uiguro che dominò i territori fino all’840.
Alla fine dell’impero una parte degli uiguri emigrò nella valle di Fergana convertendosi all’Islam e fondando nel X secolo Balasagun, la propria capitale.

Infatti Balasagun fu il principale centro economico e politico della regione. Successivamente il principato islamico si indebolì con la conquista del territorio da parte delle popolazioni mongole nel XII secolo.

Mongoli, Timuridi e Uzbeki

Senza dubbio la dominazione mongola del territorio determinò la devastazione del territorio del Kirghizistan. Infatti nel XIII secolo i mongoli conquistarono le tribù kirghise causando la perdita della loro indipendenza e della loro lingua. L’area dell’attuale Kirghizistan era di fatto molto importante trovandosi sulla Via della Seta e rimase per 200 anni sotto il controllo mongolo.

Successivamente, nel 1510 i kirghisi riottennero la libertà per poi perderla nuovamente nel XVII secolo a seguito dell’invasione di tribù mongole, cinesi e uzbeke. Possiamo però dire che nel sud della regione l’influenza di Tamerlano fu positiva ed ebbe un ruolo unificante nella storia del Kirghizistan.

L’impero russo

Sicuramente il 1775 è una data importante per la storia del Kirghizistan. In primo luogo in questo anno vengono stretti i primi rapporti diplomatici con l’Impero russo. In seguito, nel 1876 il territorio del Kirghizistan entrò a far parte formalmente dell’Impero russo. Purtroppo però la popolazione non accolse positivamente questa annessione.

Inoltre, l’esistenza del Kirghizistan era minacciata dall’immigrazione russa. Infatti, i russi in fuga dalla fame si appropriarono dei pascoli invernali kirghisi, costringendo i locali a trasferirsi sui Monti Pamir o in Afghanistan. Inoltre, a seguito della violenta repressione del 1916, in molti scapparono in Cina.

L’epoca sovietica

Continuiamo il percorso della storia del Kirghizistan con un periodo importante da ogni punto di vista. Infatti, sotto il dominio sovietico il Kirghizistan ebbe difficoltà ad affermare la propria identità nazionale. Il 1924 però vide la creazione della prima provincia autonoma del Kirgiz all’interno della Repubblica Socialista Sovietica.

Successivamente, nel 1936 venne dichiarata la repubblica sovietica autonoma. Purtroppo il progresso economico non fu in grado di mitigare le tensioni tra russi e kirghisi. Infatti tra le repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale, il Kirghizistan desiderava più di tutte la piena indipendenza.

L’indipendenza

Per la storia del Kirghizistan ebbe un ruolo fondamentale il 1985, anno in cui la politica di Mikhail Gorbachev iniziò ad attuare nuove forme di liberalizzazione che ebbero un effetto immediato. La separazione tra Partito e Stato portò i suoi frutti all’inizio del 1990, quando a seguito di elezioni locali ogni leader del Partito Comunista divenne Presidente nella rispettiva Repubblica Sovietica, quindi anche in Kirghizistan. Successivamente, nel maggio del 1990, si formò il movimento democratico, in opposizione al controllo comunista.

La presidenza di Akayev

Nell’ottobre del 1990 salì al potere Askar Akayev e il nome del paese divenne Repubblica del Kirghizistan. Nell’anno successivo Akayev nominò un governo composto principalmente da giovani riformisti. Infatti sotto la sua guida si fondarono le basi per una democrazia moderna, che comprendeva libere elezioni, una magistratura indipendente e una stampa autonoma. Purtroppo il governo di Akayev subì accuse di corruzione e nell’agosto del 1991 ci fu un tentativo di colpo di Stato. Inoltre la stampa fu soggetta a intimidazioni e a una serie di regole che ne limitarono la libertà. Questi avvenimenti portarono alle dimissioni di Akayev fino ad arrivare alla dichiarazione di indipendenza dall’Unione Sovietica nell’agosto del 1991.

In seguito si tentò di ricostituire un governo fondato sulla democrazia e nel dicembre del 1995 i kirghisi rielessero Akayev. Infatti ottenne la maggioranza anche grazie all’utilizzo del governo e di media statali per la propria campagna elettorale. Negli anni successivi vi furono alcuni referendum, indetti per modificare la composizione del parlamento, introdurre la proprietà privata e concedere la libertà di parola.

La rivoluzione dei tulipani e Bakiyev

Purtroppo le irregolarità riscontrate nelle elezioni tenutesi dal 2000 al 2005 portarono inevitabilmente a manifestazioni di massa. Infatti nel marzo del 2005 la “rivoluzione dei tulipani” portò al crollo del governo di Akayev che rassegnò le dimissioni. Nel luglio dello stesso anno salì al governo Kurmanbek Bakiyev.

La presidenza di Bakiyev fu un periodo tumultuoso per la storia del Kirghizistan. Infatti rivolte e assassini di personaggi di spicco del mondo politico, portarono alla crisi del Paese e a una serie di proteste nella capitale Bishkek. Nonostante Bakiyev decise di ridurre i propri poteri decisionali, l’opposizione guidò le proteste popolari che continuarono fino all’aprile del 2007.

La rielezione del 2009 di Bakiyev vide lo scetticismo di alcune schiere della popolazione che accomunava la sua politica a quella di Vladimir Putin. Inoltre i kirghisi erano preoccupati per la carenza energetica del Paese che infatti causò numerosi blackout nel 2009 e 2010.

La Rivoluzione del 2010

Terminiamo il nostro racconto della storia del Kirghizistan arrivando nel 2010. In questo anno, infatti, le proteste generate dall’arresto di un oppositore del governo portarono alla richiesta di nuove elezioni. Inoltre la repressione di queste proteste comportò l’arresto di figure dell’opposizione.

Questo però non fermò i dissidenti che continuarono a manifestare fino alla fuga del presidente Bakiyev e alla liberazione degli oppositori arrestati. Il nuovo governo formato dal capo dell’opposizione Roza Otunbayeva portò infine alla redazione della nuova costituzione del Kirghizistan, attualmente in atto.

 

Fonte: https://www.archetravel.com/ – di Barbara Basso

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