Poco meno di 200 scadenze entro fine luglio 2017 per i contribuenti italiani tra cartelle, acconti e dichiarazioni, ennesima dimostrazione della politica fiscale errata di questi ultimi anni.
Da oggi lunedì 17 luglio fino a fine mese oltre al traffico e al meteo da bollino rosso anche i cavilli e adempimenti fiscali mettono a dura prova contribuenti e commercialisti.
“Questo doveva essere l’anno delle semplificazioni fiscali e del taglio dei documenti inviati all’Agenzia delle Entrate. Invece, secondo i calcoli realizzati, la situazione si è ulteriormente complicata. E’ un vero fallimento della politica fiscale e delle politiche renziane che hanno prodotto solo slogan e conseguenze negative solo per i contribuenti” – commenta Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.
Su 94 ordinamenti tributari analizzati in tutto il mondo, solo Turchia e Brasile superano il Fisco italiano in tema di complessità, il che ci assegna la non invidiabile prima posizione tra le nazioni dell’Unione Europea.
“Lo diciamo da sempre e non ci stancheremo di ripeterlo che il nostro Paese necessita di molte riforme vere tra le quali quella del nostro ordinamento tributario e del metodo di tassazione” – conclude Finocchiaro.