Pubblicata oggi (1/8/2017) la decisione del Consiglio di Stato in merito al ricorso avanzato dal MIBACT avverso le sentenze del TAR LAZIO n. 1800 del 2017 e ricorso n. 1841 del 2017
Da tempo molti attendevano la decisione del Consiglio di Stato per fare luce sulla ormai ingarbugliata situazione legislativa in materia di professioni turistiche con particolare riferimento alla professione di guida turistica. Chi invece avrebbe ignorato tale attesa sarebbe la regione Puglia con il suo bando che tiene in campana circa 8000 partecipanti di tutta Italia.
In sostanza tutto da rifare! Non ci sono direttive su come possa avvenire la nuova selezione che deve tener conto soprattutto che l’abilitazione è europea.
“Lo abbiamo detto e ridetto, passando anche per folli, che il bando pugliese fosse contrario alle norme europee. Ora con la pronuncia del Consiglio di Stato che di fatto conferma le sentenze del TAR e sottolinea il carattere europeo di tale professione, sarebbe auspicabile un intervento del Governatore Emiliano e l’assessore Capone in merito e a tutela degli 8000 partecipanti che hanno la sola colpa di vedere realizzato un sogno e soprattutto essere autorizzati a lavorare. Urge intervento anche del ministro Franceschini che da tempo abbiamo invitato ad un incontro, richiesto da mesi che poteva di fatto evitare anche spese di giudizio” – intervengono da Confedercontribuenti-Turismo.
Per come è messo il nostro Bel Paese a causa della cattiva gestione della Cosa Pubblica si invitano i nostri governati a non prendersi le ferie ma con la brezza del condizionatore lavorare per cambiare e correre ai ripari per evitare che l’Italia sprofonda ancora di più nel baratro. In caso contrario farebbero bene ad andarsene!