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Inflazione: turismo al collasso

Di
Redazione
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1 Agosto 2022

I dati Istat relativi a giugno mostrano un aumento del prezzo dei biglietti aerei che quasi raddoppia rispetto al 2021 e segna +90,4%. Rispetto al mese precedente l’incremento è del 23,8%. Aumentate anche le polizze viaggio. I rincari, con i prezzi dei carburanti alle stelle, riguardano anche in generale i servizi relativi ai trasporti (+7,2% annuo; +2% da maggio), compreso noleggio e car sharing. Ed è più costoso anche dormire in albergo, B&B o villaggio. I prezzi di servizi di alloggio segnano infatti +18,1% annuo e +5,8% su base mensile

di Ivana Pollicina

I contribuenti e italiani sono sull’orlo di una crisi di nervi. Gli aumenti di questi giorni hanno fatto saltare tutti i bilanci familiari.

Non si salva il settore del turismo, che dovrebbe essere l’elemento trainante della nostra economia.

Si registrano aumenti di alberghi, hotel e B&B, con prezzi alle stelle. Non di meno le case vacanze.

Gli italiani, per chi può permetterselo, quest’anno spenderanno di più rispetto agli anni passati. Gli altri resteranno nel bel Paese e rinunceranno ad un viaggio fuori i confini.

I dati Istat relativi a giugno mostrano un aumento del prezzo dei biglietti aerei che quasi raddoppia rispetto al 2021 e segna +90,4%. Rispetto al mese precedente l’incremento è del 23,8%. Aumentate anche le polizze viaggio. I rincari, con i prezzi dei carburanti alle stelle, riguardano anche in generale i servizi relativi ai trasporti (+7,2% annuo; +2% da maggio), compreso noleggio e car sharing. Ed è più costoso anche dormire in albergo, B&B o villaggio. I prezzi di servizi di alloggio segnano infatti +18,1% annuo e +5,8% su base mensile. (fonte Ansa)

Una delle voci di spesa aumentate di più è sicuramente quella dei carburanti. Quest’anno è stato superato ogni record d’aumento. Tutta colpa della crisi Ucraina-Russia? Non necessariamente Neanche la proroga fino al 2 agosto del taglio delle accise decisa dal Governo sembra aver posto rimedio al caro carburanti, considerando che il prezzo medio di benzina e gasolio continua a stazionare attorno alla quota di 2 euro al litro.

In un’ottica di risparmio non ci rimane che viaggiare in treno, la cui spesa, udite – udite, è calata del 10% circa.

Anche le terme non si sottraggono a questa regola.

“Siamo alla canna del gas per contribuenti e famiglie italiane” dice Ivana Pollicina, componente settore Turismo di Confedercontribuenti, “L’inflazione ci sta mettendo in ginocchio. Ad esempio gli aumenti sproporzionato degli alimenti incide negativamente sulla gestione del bilancio familiare. In tanti cominciano a rinunciare alle vacanze estive”.

A pagarne un prezzo altissimo gli impianti terminali.

Il bonus vacanze di 200 euro è stato un flop”, prosegue la Pollicina, specializzata nelle vacanze termali, “Le piscine termali e i centri benessere hanno già dovuto sostenere ingenti spese di adeguamento in relazione alle disposizioni ministeriali anti-Covid per la riapertura delle strutture inclusi trattamenti alla persona e inalatori”.

Nessuna soluzione all’orizzonte, se non lo sconforto di una situazione che sta degenerando.

Mi chiedo come fa la famiglia di un operaio a portare i propri figli al mare, quando i costi di lettino e ombrellone aumentati del 10%”, conclude Pollicina, “Siamo alla follia pura. Sono fortunati coloro che cercheranno, come una volta, un po’ di relax e refrigerio sotto il vecchio albero di fichi in campagna”.

Questa sarà un’estate di passione, caldo torrido e portafoglio o conto corrente sempre più rosso e non per colpa dei venti africani.