Roma, 5 giugno 2016 – Da qualche anno, ormai, si è sviluppato in Italia un vero e proprio “business del contenzioso bancario”. Una serie di personaggi spesso non particolarmente professionali, nascondendosi dietro fittizie società con sede il più delle volte all’estero, andrebbero in giro per aziende e famiglie o farebbero recapitare mail, proponendo di fare causa alle banche per la restituzione di competenze ingiustamente incassate.
Tutto girerebbe intorno a perizie econometriche che vengono proposte a prezzi superiori rispetto a quello che potrebbe essere un prezzo corretto.
La società CONSULCESI utilizza come cangio per contatti, nominativi altrui per pubblicizzare soluzioni ingannevoli ai cittadini. Anche il tg satirico di canale 5 se ne è occupato, peccato però che anziché sembrare una denuncia è sembrata una presa in giro per le ignare vittime.
La società con sede in Svizzera nel Canton Ticino approfittando dalla disperazione altrui dovuta a problematiche con le banche invia email collegate alla società RCS (legata alle maggiori testate giornalistiche italiane) associandolo ad organizzazioni terze.
“Anche Confedercontribuenti è stata oggetto di questa deplorevole azione. La nostra associazione da anni si occupa di tutelare i contribuenti italiani senza facili e veloci soluzioni. Queste mail ingannevoli verrebbero recapitate per esempio a tutti gli utenti iscritti a servizi informativi della RCS. Possiamo affermare che si tratterebbe di soggetti che sfruttano il business del contenzioso bancario. Vorremmo persuadere gli utenti dall’affidarsi ad organizzazioni che propongono facili risoluzioni e chiediamo agli organi di controllo come sia possibile che una società con sede in Svizzera e collegata ad un colosso dell’informazione possa ingannare senza ostacoli gli italiani” – interviene Carmelo Finocchiaro presidente nazionale di Confedercontribuenti.