Editoriale di Cristaldi Stefano
Carissimi lettori,
ho avuto l’onore e il privilegio di partecipare alla Summer Academy organizzata dal Parlamento Europeo dal 17 al 19 luglio, un evento straordinario che ha visto la partecipazione di eminenti figure come la Vice Presidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, il musicista Klaus e la Delegazione in Italia del Parlamento Europeo e della Commissione Europea. Questi giorni intensi sono stati caratterizzati da importanti attività mirate a rafforzare i legami tra i giovani membri della comunità Insieme per Eu.
Durante l’Academy, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire temi cruciali per l’Europa odierna e futura. Abbiamo discusso di come sia fondamentale promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nel processo decisionale europeo, come stimolare l’interesse e l’impegno dei giovani per il nostro continente. L’iniziativa Insieme.Eu si è dimostrata un veicolo potente per coinvolgere le nuove generazioni e nutrire il sentimento di appartenenza all’Unione Europea, unendo le nostre forze per affrontare le sfide globali che ci attendono.
Una delle sfide più importanti è rappresentata dalle prossime elezioni europee, che si terranno il 9 giugno 2024. Questo appuntamento è cruciale per il futuro dell’Europa, poiché il nostro continente sta affrontando un secolo caratterizzato da cambiamenti epocali e sfide complesse. Il cambiamento climatico è una delle questioni centrali che richiede azioni rapide e decisive da parte di tutti i paesi membri.
Inoltre, le nuove tecnologie stanno trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e ci relazioniamo, richiedendo una governance adeguata e un approccio europeo unito. Siamo chiamati a essere protagonisti in questo contesto in rapida evoluzione, a guidare lo sviluppo e l’implementazione delle nuove tecnologie in modo responsabile e orientato al benessere dei cittadini.
Tuttavia, dobbiamo essere consapevoli che esistono forze che minacciano il sogno europeo. Movimenti anti-europeisti si stanno manifestando in diverse parti del continente, con il desiderio di minare l’integrazione e il progetto comune. Dobbiamo ricordare che il cammino dell’Unione Europea non è sempre stato privo di ostacoli. La Brexit è stata una scelta dolorosa e ha dimostrato quanto sia indispensabile il nostro impegno collettivo per preservare la coesione e l’unità, inoltre, come dimostrano le recenti statistiche, ha avuto effetti disastrosi sull’economia del Regno Unito.
Non possiamo permetterci di abbassare la guardia o di dare per scontato i risultati ottenuti finora. L’Europa ha rappresentato e rappresenta ancora un faro di pace, cooperazione e progresso per i suoi cittadini. Ogni voto conta, e ogni voce può contribuire a modellare il nostro avvenire comune.
Siamo chiamati a essere cittadini europei attivi e responsabili, a prendere parte al processo democratico attraverso il voto. Solo così potremo dare all’Europa la forza necessaria per affrontare le sfide del futuro, per realizzare le riforme indispensabili al suo rafforzamento e al benessere di tutti i cittadini europei.
Sapete, io da sognatore quale sono, spero e desidero con tutto il cuore che entro fine secolo si possa realizzare il fine ultimo di coloro che credono nel sogno europeo, ovvero la nascita di un unico Stato Europeo, sul modello degli Stati Uniti D’America, che possa essere determinate nelle sfide mondiali che si porranno davanti.
Negli ultimi 20 anni ci siamo resi conto di come i singoli Stati Europei, presi singolarmente, abbiano sempre meno possibilità di competere nello scenario internazionale, a differenza di quanto alcune forze sovraniste vogliano farci credere. Un modello come quello degli Stati Uniti d’Europa, che preserverebbe e sfrutterebbe a proprio vantaggio le differenze uniche e speciali che caratterizzano ogni singolo Stato membro dell’Unione, rappresenterebbe la realizzazione di quello che già Alterio Spinelli ed Ernesto Rossi avevano previsto nel Manifesto di Ventotene.
L’idea di un’unica entità sovrana europea, una federazione di Stati solidali e interconnessi, è una prospettiva affascinante. Potrebbe infondere nell’Europa la forza necessaria per affrontare le sfide globali, come il cambiamento climatico, la lotta contro la disuguaglianza, la tutela dei diritti umani e il progresso tecnologico.
Un’Europa unita, capace di prendere decisioni efficaci e di agire con una voce comune, potrebbe garantire una maggiore stabilità e prosperità per i suoi cittadini. Ciò consentirebbe di affrontare meglio le crisi economiche, sociali e politiche, nonché di avere una presenza più incisiva nella geopolitica mondiale.
Tuttavia, per realizzare questo sogno, dobbiamo continuare a impegnarci nella costruzione di un’Europa più forte e unificata, superando le divisioni e lavorando insieme per il bene comune. Dobbiamo rimanere vigili di fronte alle forze che cercano di minare l’integrazione europea, ricordando che il futuro dell’Europa è nelle nostre mani e nelle nostre decisioni.
Il 9 giugno 2024, andate a votare. Esprimete la vostra voce. Sostenete l’Europa, il sogno che ci unisce.
Insieme possiamo fare la differenza.
E tu come la pensi? Facci sapere il tuo pensiero a diccilatua@quotidianocontribuenti.com
P.S Come corredo all’articolo vi lascio:
- il link della comunità Insieme Eu, dove ognuno può dare liberamente il proprio contributo:
- Cliccando qui potete visionare il video realizzato da Klaus in collaborazione con il P.E (Dal Minuto 45:00 potete ascoltare in sottofondo il discorso di David Sassoli all’apertura della seduta del Parlamento Europeo nel 2019)