“Con ‘Invest in Italy’ riusciamo a colmare una lacuna di questo Paese perché queste strutture esistevano già ma non erano mai state veramente attivate”. Lo ha detto Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy, alla conferenza stampa di presentazione delle funzionalità e delle attività dello Sportello Unico per l’Attrazione e lo Sblocco degli Investimenti ‘Invest in Italy’.
“Un Paese come l’Italia, che esporta circa metà del suo Pil – ha sottolineato – non può non avere un portale che consenta, innanzitutto, di avere una visione globale di delle opportunità che offre. E poi deve avere una struttura dedicata con persone di grande esperienza, che possano accompagnare gli investitori”. E ha aggiunto: “Sembra una cosa facile da fare ma non è cosi: è stato possibile perché c’è una solidità all’interno del governo che significa affidabilità e c’è un’esperienza di rapporti e conoscenze che mettiamo in campo in maniera puntuale, competitiva e con trasparenza”.
Valentini ha quindi ringraziato per la “collaborazione” la Conferenze delle Regioni e delle Province autonome, il sistema camerale, l’Ice, tutti i Ministeri perché “quando si va a proporre un investimento siamo tutti in gioco e si deve mettere in evidenza la volontà di collaborare di tutto il Paese”.