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Turismo: banca dati strutture ricettive arriva anche in Sicilia

Di
Lucia Cutrona
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10 Luglio 2024

La Sicilia è la settima Regione italiana ad aderire alla fase sperimentale della Banca Dati Strutture Ricettive (Bdsr). Lo comunica il ministero del Turismo. Dopo Puglia, Veneto, Abruzzo, Calabria, Lombardia e Marche, da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice Identificativo Nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili. Per farlo, occorre accedere all’apposita piattaforma online del Ministero del Turismo tramite Spid o Cie. Le disposizioni inerenti alla Banca dati saranno applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il primo settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni, ed è consentito adeguarsi agli obblighi correlati al Cin. Il numero di Codici identificativi nazionali a oggi emessi è 8.000. (AGI)