Nelle regioni del Nord Italia il turismo balneare, a causa del maltempo che ha caratterizzato l’inizio della stagione, sconta un calo di presenze che – secondo rilevazioni del Sib (Sindacato italiano balneari) di Confcommercio – ha raggiunto anche quote del 50 per cento nei mesi di maggio e giugno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “La stagione è stata segnata da fattori metereologici estremamente sfavorevoli che hanno penalizzato in maniera pesante soprattutto le località balneari del Settentrione, tra cui Liguria e Toscana e un po’ meno il Sud”, spiega all’AGI il presidente nazionale del Sib – Confcommercio, Antonio Capacchione.
Va meglio, invece, in questi primi giorni di luglio, anche se “la crescita del turismo straniero che stiamo registrando, ad esempio in Puglia, non riesce a compensare il calo significativo delle presenze italiane”, evidenzia Capacchione. Le regioni meridionali, tra cui la stessa Puglia, con i suoi oltre mille chilometri di costa e più di un migliaio di spiagge attrezzate, sconta anch’essa una riduzione delle presenze sotto l’ombrellone, sia pure contenuta entro il 20 per cento, secondo i dati del Sib. “Ricordiamoci però che i numeri assoluti della Puglia, regione che in questi ultimi anni si è imposta nel settore balneare –, precisa Antonio Capacchione – sono ancora molto inferiori rispetto a quelli della Romagna o del Triveneto. Ciò anche a causa della marginalità geografica. Buona parte dei camperisti che viene dal Nord Europa si ferma sulle coste del Settentrione. Anche per questo i balneari pugliesi hanno deciso di puntare sulla sicurezza e sui servizi”. (AGI)