Dopo trentatré anni dalla caduta della dittatura, l’Albania è ancora sospesa tra il passato e il futuro. Per le strade della capitale Tirana i segni della modernità si sovrappongono alle tracce e ai simboli del regime comunista. Il paese da dieci anni attende la piena integrazione nell’Unione europea, ma il percorso verso il riconoscimento è ancora lungo e non semplice. “L’Albania in cammino” è il titolo del reportage che aprirà la prossima puntata di Mediterraneo domenica 22 dicembre alle 12,25 su RaiTre. Poi il viaggio nell’oasi di Tozeur, in Tunisia, nell’immenso palmeto in cui uomini-acrobati si arrampicano per raccogliere i datteri che vengono poi esportati in tutto il mondo. La città sorge in un’oasi ai confini del deserto del Sahara e il suo quartiere antico mostra molti aspetti suggestivi. Quindi sull’isola di Cipro divisa in due: il nord e il sud, i Greci e i Turchi, i musulmani e gli ortodossi. Dopo cinquant’anni una ricomposizione sembra difficile ma ci sono giovani che sognano una nuova unità e mettono in campo anche i mezzi di comunicazione più moderni. Infine nel Medioriente senza pace ritorniamo a vedere com’erano alcuni anni fa i luoghi sacri della cristianità. A Betlemme le scene della Natività rivivono con la tradizione del presepe, creata da San Francesco. (AGI)