Al via domani l’edizione invernale di Pitti Uomo, la numero 107 che, come di consueto, si svolgerà alla Fortezza da Basso dal 14 al 17 gennaio 2025.
In questi giorni, come in una grande vetrina, si accenderanno le luci sulle collezioni Autunno/Inverno 2025-26 di 770 brand, di cui il 45% esteri.
Pitti Uomo è un viaggio alla scoperta del menswear e delle sue evoluzioni, il palco sul quale presentare novità, idee e progetti di collaborazione: attraverso un percorso suddiviso in cinque sezioni (Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out) e un programma selezionato di eventi speciali, esso offre una visione completa delle tante anime della moda maschile.
Due i guest designer di questa stagione: Satoshi Kuwata sceglie Firenze per il primo vero e proprio fashion show del suo marchio Setchu, mentre MM6 Maison Margiela crea in esclusiva per Pitti Uomo una collezione 100% menswear. E molti altri saranno i progetti inediti presentati in Fortezza, anche attraverso collegamenti con l’arte e la fotografia, dai marchi di riferimento alle operazioni di ricerca più innovative e al mondo lifestyle, sempre più determinante.“La moda sta vivendo una complessa fase di transizione – commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine – che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda”.
Il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana attraverso il sostegno ai saloni moda 2025 di Pitti Immagine, un contributo fondamentale per il programma di incoming dei migliori operatori esteri e di comunicazione. “Grazie a questa collaborazione – dice Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine – possiamo investire preziose risorse nel portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti della moda e del lifestyle uomo, e nell’invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali. Per questa attività abbiamo lavorato con il personale degli uffici Ice all’estero, trovando sempre competenza e approfondita conoscenza dei rispettivi contesti di distribuzione e consumo, elementi decisivi per una seria programmazione”.Dal 2020 UniCredit è al fianco di Pitti Immagine come main partner dei suoi saloni, portando idee, progetti e risorse allo scopo di sostenere lo sviluppo dei territori e dell’eccellenza produttiva e di mercato del Made in Italy che si rappresenta nei saloni di Pitti Immagine. Un percorso adesso arricchito da un focus sulla formazione grazie alla creazione di CFMI Academy, nata a gennaio 2024 dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit. Un progetto che, grazie a un nuovo bando, evolve da momento formativo seminariale a percorso di ricerca progettuale, per dare impulso alle idee imprenditoriali e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori nella moda, un settore chiave del Made in Italy interessato da molteplici cambiamenti.
Per Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit: “Come UniCredit, siamo determinati a supportare la crescita delle eccellenze del Made in Italy, di cui l’industria della Moda rappresenta un pilastro chiave. Con questo obiettivo, abbiamo stanziato un plafond di 1 miliardo di euro per le imprese del settore, finalizzato a sostenere gli investimenti, e siamo aperti a valutare misure di flessibilità a favore delle aziende della filiera. La partnership con Pitti Immagine conferma il nostro impegno a sostegno del comparto del Fashion e, attraverso la CFMI Academy, investiamo nella formazione dei giovani talenti delle migliori Accademie Italiane di Moda, mettendo loro a disposizione il nostro know how per dotarli delle competenze necessarie ad avviare un’attività di impresa sostenibile e di successo”.(AGI)