Il PMI manifatturiero di S&P Global Russia è sceso a 50,2 nel febbraio 2025, rispetto al massimo semestrale di gennaio (53,1), segnando l’espansione più debole dallo scorso settembre, quando l’attività industriale aveva registrato una contrazione. L’ultima lettura è avvenuta in presenza di un aumento più debole della produzione e di un afflusso di nuovi ordini sostanzialmente invariato, nonostante una nuova espansione delle vendite all’esportazione. In risposta, le imprese hanno ridotto l’attività di acquisto per la prima volta in due anni e mezzo, mentre l’occupazione è aumentata a un ritmo più lento. I problemi della catena di approvvigionamento sono persistiti, con un ulteriore deterioramento delle prestazioni dei fornitori, anche se la gravità dei ritardi si è ridotta al minimo da maggio 2024. Per quanto riguarda i prezzi, i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati a causa dei maggiori costi dei fornitori e dei trasporti, anche se l’inflazione è scesa a un minimo di sei mesi. Anche l’inflazione dei costi di produzione è rallentata, raggiungendo il ritmo più basso dall’aprile 2024, grazie agli sforzi per promuovere nuove vendite. Infine, il sentiment è rimasto positivo grazie alle speranze di una maggiore domanda da parte dei clienti e di nuovi impianti di produzione, nonostante sia leggermente diminuito rispetto a gennaio. (AGI)
