Paolo Savona, ministro degli Affari Europei, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Campobasso per presunta usura bancaria.
L’inchiesta partita dalla denuncia della Engineering srl coinvolge ben 23 persone, tra manager e noti banchieri, che ricoprivano ruoli apicali in Unicredit e Banca di Roma negli anni tra il 2005 e il 2013.
La Engineering srl dei fratelli Santoro, società di capitali di Campobasso, ha realizzato i più importanti parchi eolici di Molise, Puglia e Campania.
Il legale Luigi Iosa, che ha curato la denuncia, conferma che l’iscrizione nel registro degli indagati del ministro e dei vertici bancari è <<un atto dovuto>> proprio perché la Cassazione penale ha imposto in questi casi, considerato il ruolo di garanzia e di controllo che la legge attribuisce loro, l’estensione dell’eventuale responsabilità penale ai vertici della Banca.
La pm Rossana Venditti chiede una proroga delle indagini di sei mesi. L’istanza è stata formulata ieri 19 luglio al giudice per le indagini preliminari.
Oltre all’esponente del governo figurano così nel fascicolo i nomi di:
- Alessandro Profumo, oggi amministratore delegato di Leonardo-Finmeccanica
- Fabio Gallia, amministratore delegato e direttore generale di Cassa Depositi e prestiti
- Aristide Canosani, l’ex sindaco di Ravenna ed ex presidente di Unicredit
- Franco Bellei, 22 anni al timone della Cassa di risparmio di Modena
- Cesare Farsetti, del Cda della Banca agricola e commerciale
- Luca Majocchi, ex Unicredit- Pagine gialle – Spencer Stuart
- Roberto Nicastro
- Edoardo Massaglia
- Paolo Fiorentino
- Alessandro Cataldo
- Giovanni Chelo
- Dieter Rampl
- Giuseppe Vita
- Federico Ghizzoni
- Francesco Antonio Ricci
- Antonio Ciarallo
- Adolfo Toti
- Giuseppe D’Onofrio
- Nicolangelo Testa
- Rosario Spatafora