Dal 13 gennaio prossimo sarà possibile presentare le domande per il sostegno alle nuove micro imprese giovanili e femminili. Lo prevede un pacchetto di agevolazioni e incentivi voluti dal ministero dello Sviluppo economico ed erogati sotto forma di sostegno nell’accesso al credito: finanziamento degli investimenti a tasso “zero”, per una durata massima di otto anni, e per un importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Lo rende noto la Cna regionale, che assiste, attraverso le sue strutture provinciali, le imprese interessate nella redazione dei progetti.
Ma chi può beneficiare di queste proposte? Sono le imprese, anche di piccola dimensione, costituite in forma societaria (incluse le cooperative) la cui compagine sia composta per oltre la metà dei soci e delle quote di partecipazione da persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni, o da donne. Purché costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Quanto alle iniziative oggetto di agevolazioni – articolo 24 del decreto legislativo 185/2000; articolo 2 del decreto legge 145/2013; decreto ministeriale 140/2015; circolare del ministero
dello Sviluppo economico del 9 ottobre scorso numero 75445 – sono incluse quelle che prevedono programmi di investimento non superiori a un milione e 500mila euro, nei campi della produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli. Oppure per la fornitura di servizi alle imprese e alle persone; nel commercio di beni e servizi; nel turismo. O, ancora, nei settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti le attività turistico-culturali e l’innovazione sociale.
Le agevolazioni sono concesse, con procedimento “a sportello” (in sostanza, saranno finanziate in ordine cronologico di presentazione).