“Riforma tributaria subito, compliance seria e ristabilimento della parità del rapporto fisco contribuente, nuova rottamazione subito con rate compatibili con il quinto del proprio reddito, salvare i soggetti imprenditoriali coinvolti nel 110, emissione immediata di BTP finalizzati al recupero edilizio nazionale, Riforma del sistema bancario e della burocrazia fiscale. Questo chiediamo nel primo semestre”
di Redazione
Venerdì mattina, un incontro rapido, più veloce della luce, appena 7-8 minuti, tanto è durato l’incontro tra il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la coalizione del centrodestra salita al Quirinale nell’ambito delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo. Nel pomeriggio la Meloni è stata convocata da Mattarella per affidargli l’incarico che è stato accettato senza riserva e contestualmente la neoincaricata ha presentato la lista dei ministri. Sabato mattina il giuramento dei Governo al completo. Buon lavoro al primo premier donna della storia della Repubblicana.
Finocchiaro (pres. Confedercontribuenti): “Spero che la Meloni saprà affrontare la sfida del governo del Paese come una leader europea capace di muoversi nell’ambito di una destra liberale e di ascoltare le ragioni del Paese. Non c’è tempo da perdere, passare immediatamente ad affrontare i difficili compiti che l’aspettano, per salvare l’Italia”.
I riflettori si accendono immediatamente da parte di imprese e contribuenti sul Neoministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.
Il ministero che pesa di più. Quello su cui sono puntati gli occhi delle istituzioni internazionali e delle altre cancellerie europee. Per questo, anche considerato il delicato contesto internazionale e la situazione finanziaria. Ci si chiede se saprà tirare fuori l’Italia dalle sabbie mobili del caro energia?
Al leghista l’esperienza non manca avendo già ricoperto il ruolo di ministro dello sviluppo economico nel governo Draghi e quello di sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri nel primo governo Conte. È laureato in economia aziendale alla Bocconi, cinquantaseienne, è un revisore dei conti e ha all’attivo una carriera politica ormai trentennale. Esperto politico, è da 15 anni uno degli esponenti di spicco del Carroccio. Un politico dall’atteggiamento schivo che non ama la ribalta e i toni urlati. Vicino alle posizioni di Draghi.
“Abbiamo espresso fin dalla sua nomina opinioni negative su Franco ministro del Governo Draghi, giudizi negativi che si sono ripetuti nel tempo. Su Giorgetti c’è un moderato giudizio positivo. È un politico moderato e di buonsenso, ma adesso con urgenza ci convochi al tavolo di concertazione e ci ascolti!”, prosegue Finocchiaro. “Riforma tributari subito, compliance seria e ristabilimento della parità del rapporto fisco contribuente, nuova rottamazione subito con rate compatibili con il quinto del proprio reddito, salvare i soggetti imprenditoriali coinvolti nel 110, emissione immediata di BTP finalizzati al recupero edilizio nazionale, Riforma del sistema bancario e della burocrazia fiscale. Questo chiediamo nel primo semestre”, conclude il Presidente di Confedercontribuenti.
L’Italia brucia e non c’è più tempo per i bla bla bla.
Quotidiano dei contribuenti 23 Ottobre 2022