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Almaviva: 400 a rischio licenziamento, i sindacati si mobilitano

Di
Lucia Cutrona
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13 Maggio 2024

Ai circa 400 lavoratori siciliani, ancora in organico in Almaviva, in cassa integrazione straordinaria a zero ore dal primo gennaio scorso, illusi dal governo nazionale con la prospettiva in seguito abbandonata di riapertura del servizio 1500, “declassati” a vertenza regionale, rimane sempre più la certezza del licenziamento allo scadere dell’ammortizzatore sociale, previsto per il 30 settembre 2024. “A distanza di 5 mesi dalla sottoscrizione dell’accordo al ministero delle Imprese e del Made in Italy del 19 dicembre scorso, finalizzato al ricollocamento delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex colosso dei Call Center Almaviva – dicono il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio, il segretario generale di Fistel Cisl Francesco Assisi e il componente della segreteria per Uilcom Giuseppe Tumminia – non si è ancora prodotto alcun risultato concreto. Tanti incontri di verifica al Mimit e alla Regione siciliana, previsti dall’accordo, tante analisi di mercato e ipotesi di soluzioni ma ancora nessun percorso di riqualificazione attivato e nessun nuovo posto di lavoro costruito”. Domani conferenza stampa alle ore 10 all’Hotel Plaza, di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom per analizzare gli aspetti della vertenza e presentare le loro richieste, insieme ai responsabili del comparto e alle rsu di Almaviva.