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Arriva in Parlamento proposta di Confedercontribuenti sul fermo amministrativo Equitalia. STOP AL FERMO AMMINISTRATIVO DELL’AUTO IN CASO DI RATEIZZAZIONE, SODDISFAZIONE DEL VICE PRESIDENTE NAZIONALE ALESSANDRO CIOLFI

Di
Redazione
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9 Febbraio 2016

“Il fermo amministrativo di Equitalia come abbiamo più volte dichiarato, è una pratica anti economica per lo Stato che non incassa più il bollo auto, oltre a rischiare che il debitore anziché pagare, acquista una nuova automobile intestandola ad un altro nominativo. In questo modo Equitalia si troverà a dover poi eventualmente vendere dopo anni, automobili all’asta di valore quasi nullo” – dichiara Alessando Ciolfi vice presidente nazionale Confedercontribuenti.
La posizione di Confedercontribuenti è stata sostenuta dal Senatore Giuseppe Vacciano che lunedì scorso ha portato in commissione la proposta di sospensione.
“La norma proposta prevede che una volta concessa e pagata la prima rata, tutti i debitori potranno neutralizzare gli effetti del fermo amministrativo, chiedendo a Equitalia di prestare il proprio assenso all’annotazione della sospensione al Pra (Pubblico Registro Automobilistico), per consentire di circolare con il mezzo fermato”– spiega Ciolfi.

“Una proposta di modifica che coglie in pieno le proposte della nostra organizzazione e che risolve tanti problemi per i contribuenti e per l’erario stesso” – conclude il vice presidente di Confedercontribuenti.