Roma, 17/03/2016 – Una brutta pagina sta scrivendo il Parlamento: Una pagina che favorisce le illegalità. L’imposta di registro, ipotecaria e catastale, per gli immobili acquistati all’asta non sarà quindi più determinata con un’aliquota del 9% (come è attualmente) bensì nella misura “fissa di 200 euro”.
“Una norma che nei fatti premia speculatori e la malavita organizzata che solitamente acquistano all’asta gli immobili, di chi per gravi difficoltà economiche, non ha potuto adempiere alle proprie posizioni debitorie” – dichiara il Presidente Nazionale di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, che aggiunge “oggi nelle aule Parlamentari viene sancito lo sconto per speculatori e mafiosi; questo rappresenta un gravissimo colpo alla lotta contro tutte le usure e contro tutte le speculazioni finanziarie. Un colpo alla credibilità dello Stato di diritto”.