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Borsa/Focus: Ariston cede il 2% dopo caso Russia

Di
Lucia Cutrona
|
29 Aprile 2024

Ariston cede il 2% nei primi scambi a Piazza Affari dopo la decisione del governo russo di procedere al trasferimento temporaneo della sussidiaria russa dell’azienda italiana Ariston Thermo Group, alla russa Gazprom Household Systems Jsc, società produttrice di elettrodomestici che fa capo a Gazprom.
Il gruppo, che opera industrialmente nella Federazione Russa da quasi 20 anni con rapporti molto corretti con le istituzioni locali, ha dichiarato di non essere stato preventivamente informato della decisione ed è rimasto “estremamente sorpreso da questa iniziativa”. Ad oggi il gruppo Ariston possiede uno stabilimento produttivo dedicato al riscaldamento dell’acqua situato fuori San Pietroburgo (con circa 200 dipendenti diretti e indiretti), che produce prodotti avanzati ad alta efficienza per il mercato interno, un centro di eccellenza per lo sviluppo prodotto locale e un responsabile commerciale ufficio di Mosca (che coordina circa 100 dipendenti attivi anche nelle filiali commerciali locali di tutta la Federazione), tutti operanti sotto il rinomato marchio Ariston. Il gruppo ha generato circa 100 milioni di euro di fatturato nella Federazione Russa nell’anno fiscale 2023 e disponeva di una significativa base patrimoniale per operare nel mercato locale, risultato di quasi due decenni di investimenti.
Nel weekend il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha avuto una conversazione telefonica con Paolo Merloni, presidente di Ariston, per un confronto sulla situazione in corso e per esprimere la vicinanza del Governo, pronto a tutelare l’azienda in ogni sede.