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Cina: misure antidumping sull’import di brandy europeo

Di
Lucia Cutrona
|
8 Ottobre 2024

Da venerdì la Cina richiederà agli importatori di brandy europeo, di cui il cognac rappresenta da solo il 95%, di depositare una cauzione presso le dogane cinesi: lo ha annunciato il Ministero del Commercio, in un contesto di tensioni commerciali tra Pechino e l’Unione Europea.

Nella votazione di venerdì scorso, gli Stati membri dell’Ue hanno confermato l’imposizione di dazi doganali aggiuntivi sulle auto elettriche importate dalla Cina, nonostante l’opposizione dei tedeschi, che temono una guerra commerciale con Pechino.

La Commissione europea ha ora mano libera per aggiungere alla tassa del 10% già in vigore una sovrattassa fino al 35% sui veicoli a batteria di produzione cinese. I dazi compensativi entreranno in vigore alla fine di ottobre.

La Cina aveva avvertito che avrebbe preso “tutte le misure necessarie” in risposta e venerdì l’interprofessione del cognac si è sentita “sacrificata” dopo la decisione dell’Ue sulle auto elettriche importate dalla Cina.

“Dall’11 ottobre 2024, quando importeranno brandy dall’Unione Europea, gli importatori dovranno fornire il deposito corrispondente alle autorità doganali della Repubblica Popolare Cinese”, ha annunciato il Ministero del Commercio cinese in una nota.

Questo deposito sarà addebitato retroattivamente se la Cina deciderà formalmente di applicare sovrattasse doganali come compensazione per la concorrenza ritenuta sleale dai produttori europei di brandy. (AGI)