Con la relazione del direttore Ruffini, Confedercontribuenti specifica che non si tratta di lotta all’evasione bensì recupero fiscale. Solo propaganda mediatica.
L’evasione fiscale è un fenomeno che caratterizza chi per volontà e inclinazione non paga le imposte o i tributi godendo però dei servizi a discapito della comunità.
Il direttore generale dell’Agenzia delle Entrate Ruffini ha presentato i risultati annuali dell’attività nel 2017 dichiarando un record nel recupero dell’evasione.
“Il recupero di cui parla Ruffini è solo frutto di una campagna mediatica perché è frutto della volontà di contribuenti morosi per difficoltà di natura economica o lavorativa. – interviene il presidente nazionale di Confedercontribuenti Carmelo Finocchiaro – Infatti una forte azione di recupero per il fisco lo si è registrato con la richiesta da parte dei contribuenti di aderire alla rottamazione e a ravvedimenti. Pertanto se si vuole continuare ad avere un fisco più vicino ai contribuenti innanzitutto non bisogna usare il termine evasore nei confronti delle vittime della crisi economica e magari punendo i veri e grandi evasori che ancora nei fatti restano impuniti. Inoltre continuiamo a sostenere – conclude Finocchiaro – che per recuperare una buona parte delle imposte o tasse non riscosse si dovrebbero cambiare le regole di rateizzazione in base alle reali capacità di reddito del contribuente”.