Confedercontribuenti è al fianco dei risparmiatori per tutelarli dalle perdite subite in seguito all’emanazione del decreto salva-banche ed all’azzeramento delle loro azioni ed obbligazioni.
“E’ infatti al lavoro il nostro Ufficio Legale Nazionale – ha dichiarato il Presidente, Carmelo Finocchiaro – che abbiamo incaricato di elaborare tutte le azioni a difesa dei cittadini coinvolti. Ci stiamo muovendo sia in sede penale che civile, ma anche in sede di arbitrato bancario”.
“La tutela degli obbligazionisti coinvolti deve essere tempestiva e ben preparata – spiegano gli avv.ti Marco Carollo e Bruno Viaggio, lawyer consultants dell’Ufficio Legale Nazionale – e non potrà essere limitata all’adesione all’arbitrato di cui si parla sulla stampa in questi giorni. Infatti, la soluzione dell’arbitrato è pensata per un primo ristoro parziale e sarà sottoposta ad una serie di vincoli e presupposti: essa non riguarderà tutti i risparmiatori coinvolti e non garantirà loro di essere interamente rimborsati delle somme investite; i tempi per accedere alla procedura saranno ristretti ed i presupposti di ammissibilità delle richieste saranno vagliati con rigore. Per questi motivi sarà necessario preparare da subito tutta la documentazione utile, ma sarà importante anche accedere a forme di tutela ordinarie, come i reclami bancari e le azioni civili di risarcimento del danno; solo in tale modo si potrà ottenere una concreta tutela, sia risacitoria che restitutoria”.
“Per ricevere la prima assistenza gratuita è sufficiente contattarci” – proseguono i legali – “in tal caso, chiediamo di inviarci la seguente documentazione, di cui dovreste essere in possesso, necessaria per potere effettuare una prima valutazione appropriata: 1) Contratto di collocamento e/o negoziazione titoli; 2) I singoli ordini di sottoscrizione delle azioni e/o di acquisto delle obbligazioni; 3) Le schede dei titoli e le valutazioni di adeguatezza; 4) Copia del prospetto MIFID; 5) Copia dossier titoli; 6) Copia documento d’identità”.