(AGI) – Milano, 3 ago. – Mercato azionario sempre in calo ma in risalita dai minimi a metà seduta. L’indice Ftse Mib cede ora lo 0,73% a 28.762 punti, dopo aver toccato anche il -1,5%. Piazza Affari nel solco delle altre borse europee, sempre sull’eco della decisione di Fitch di declassare il debito Usa, e sui nuovi dati macro della mattinata che confermano con gli indici Pmi servizi e compositi il rallentamento dell’economia nei principali paesi europei. Intanto la Bank of England ha deciso di alzare i tassi dello 0,25% come atteso.
In evidenza sul listino i titoli bancari, con perdite per Bpm (-2,3%), Bper (-4,3%) dopo la trimestrale. Meglio Intesa e Unicredit. Giù Tim con un -2,3% dopo i conti diffusi ieri, mentre Stm (-2,1%) risente dei dati e delle stime della trimestrale di Infineon.
Nell’energia andamento misto per i principali valori, con Terna che cede l’1,2% ed Eni positiva. Giù Saipem (-2,1%) e Tenaris (-4%). Rialzi per Nexi (+1,2%), brilla ancora Iveco (+2,2%) dopo la trimestrale. Lo spread tra Btp italiani e omologhi Bund tedeschi apre in lieve rialzo a 168,4 punti, poco sopra la chiusura di ieri a 167,7. Il rendimento dei titoli di Stato a 10 anni si attesta al 4,217%.
L’euro prosegue in parità sul dollaro con il cambio a 1,0939. La divisa comune guadagna lievemente sulla sterlina (+0,33%) a 0,8632 dopo la decisione della Boe, ma scende sullo yen (-0,27%) a 156,34. Giù anche il dollaro/yen (-0,26%) in favore della divisa giapponese a 142,94. (AGI)