L’effetto Trump sui mercati internazionali, il possibile rischio di guerre commerciali e l’aumento di episodi di violenza politica. Su quali Paesi e settori possono puntare le aziende campane per cogliere le opportunità offerte dai mercati internazionali?
“Keep Calm & Made in Italy”, l’ultimo Rapporto Export a cura del Polo Sace Simest delinea, nonostante la presenza di diverse complessità, un quadro positivo per l’export italiano e delle sue regioni.
In particolare, quello campano ha tutto il potenziale per proseguire nella sua crescita e cogliere le opportunità offerte dai mercati esteri, sia quelli avanzati sia quelli emergenti, anche in un contesto complesso e ricco di incognite.
La Campania si conferma la prima regione esportatrice del Mezzogiorno, nona su scala nazionale, grazie a un aumento del 4% dei beni venduti nel 2017, pari a oltre 10 miliardi di euro.
I settori che hanno guidato la crescita delle esportazioni sono i mezzi di trasporto (+16,7%) specialmente il comparto automotive, i prodotti in metallo (+15,7%) e la farmaceutica (+9,6%). Insieme, questi settori coprono più di un terzo del totale delle vendite di beni sui mercati esteri.
Con un +0,5%, rimangono stabili alimentari e bevande, il primo settore per la regione: da segnalare in special modo la forte crescita dell’export verso Spagna e Polonia e la buona performance registrata in Francia e Australia.
Tra le principali geografie di destinazione, il 2017 è stato un anno particolarmente positivo per le esportazioni dirette verso i principali partner commerciali della regione, ovvero Stati Uniti (+10,1%), Svizzera (+10,6%), Spagna (+28,7%) e Polonia (+39,8%).
Questo trend positivo prosegue anche nel primo trimestre del 2018, durante il quale l’export campano ha fatto segnare un ottimo +8,3% rispetto ai primi tre mesi dell’anno precedente, con picchi del +20,6% per i prodotti in metallo, +15,2% per i mezzi di trasporto e +6,4% per la farmaceutica. Ad aumentare sono in particolare le esportazioni verso la Germania (+33,8%), grazie alla crescita dei settori degli alimentari e bevande, apparecchi elettrici, gomma e plastica e prodotti in metallo.
È specialmente al di fuori delle destinazioni tradizionali che le esportazioni della regione hanno il maggiore potenziale di crescita davanti a sé. Il Rapporto Sace ha individuato, settore per settore, diversi mercati emergenti che offriranno nei prossimi anni ottime opportunità per le imprese campane: il Sud America (Perù, Messico e, con profili di rischio più elevati, Brasile) sarà un mercato dal buon potenziale per il settore dei mezzi di trasporto; ottime possibilità per l’export anche nell’area asiatica, in particolare il Giappone per il tessile e abbigliamento e la Corea del Sud per la farmaceutica.
Sace Simest è presente in Campania con l’ufficio di Napoli, grazie al quale nel corso del 2017 ha mobilitato risorse per oltre 175 milioni di euro a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione di più di 1000 aziende.
Fonte: Il Denaro.it