DIVENTA SOCIO

Finocchiaro, Confedecontribuenti: “Riaprite teatri, cinema e sale da musica”!

Di
Redazione
|
24 Febbraio 2021

di Ettore Minniti

I lavoratori dello spettacolo hanno protestano con un flash mob in tutta Italia.

I dati per lo spettacolo sono drammatici: nel 2020 il 70% di eventi in meno, un calo degli ingressi del 72,90% (fonte Siae).

A sostegno di questa categoria sono scesi in piazza alcuni collettivi studenteschi. “Dopo le occupazioni delle scuole di gennaio, il mondo della scuola si unisce a quello dello spettacolo per chiedere non solo una riapertura di luoghi della formazione e della cultura in sicurezza, ma per una riforma radicale di entrambi i settori”. Gli studenti chiedono che si investa fino al 5% di Pil sull’istruzione.

I sindacati, attraverso Maurizio Landini, segretario della CGIL, hanno sostenuto: “Siamo qui oggi insieme a tutti i lavoratori dello spettacolo e della cultura per rivendicare i loro diritti e la loro tutela, cosa che è necessaria vista la pandemia e visto che è un anno che molte attività sono cessate e sono bloccate”.

Carmelo Finocchiaro, Presidente della Confedercontribuenti, ha evidenziato “la necessità di una urgente e non più procrastinabile riapertura nella massima sicurezza per tutti, perché vi sono le condizioni per poter rientrare nei teatri, nei cinema e nelle sale musicali. Lo sviluppo del Paese passa attraverso la cultura e lo spettacolo. Non è più possibile rinviare tali aperture”.

Lo stesso ministro Dario Franceschini è cosciente che sono molte le associazioni di categoria ad aver presentato dei protocolli di sicurezza: presenze contingentate, accuratezza della selezione dei flussi in entrata e uscita, utilizzo delle mascherine Ffp2 per spettacoli al chiuso, distanziamento, sanificazione, biglietti digitali e nominativi.

Confedercontribuenti sostiene che bisogna accompagnare con misure straordinarie la filiera culturale e di tutto quanto ruota attorno al cinema, al teatro, alla musica, finché non torneranno al lavoro, occorre sostenere gli operatori del settore al di là del tipo di contratto che avevano, ma occorre farlo subito e senza ulteriori indugi.