Il rapporto tra arte e intelligenza artificiale a 'Re:Humanism' al Maxxi di Roma
Che rapporto c’è fra un arazzo di lana e seta, un algoritmo generativo e l’estinzione delle tigri? Come ipotizzare nuove forme di socialità partendo dallo studio delle barriere coralline attraverso il deep learning? Qual è il confine fra umanizzazione della macchina e disumanizzazione dell’individuo? Che suono hanno le mutazioni del codice genetico? Può il personaggio di un videogame riflettere sulla propria esistenza? Su queste e su una serie di altre domande riflettono gli artisti di ‘Re:Humanism – Re:define the Boundaries’, la grande mostra collettiva che indaga il rapporto fra Intelligenza Artificiale e arte contemporanea, in programma dal 5 al 30 maggio al Maxxi – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma. Curata da Daniela Cotimbo, curatrice e presidente dell’associazione ‘Re:Humanism’, la mostra è realizzata con il sostegno di Alan Advantage.
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Fonte: Androkons Cultura
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