“La discontinuità territoriale marittima crea un ambiente meno favorevole allo sviluppo economico, in particolare aumentando i costi logistici ed energetici che sono alla base di ogni attività produttiva. Le imprese sono così obbligate a sopportare costi maggiori per uscire dalla dimensione di ridotta dimensione economica e raggiungere con le proprie merci i mercati europei e mondiali”. Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in audizione presso la Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità. “Sul piano strategico – ha sottolineato Urso – solo il ruolo attivo dello Stato può consentire di invertire le condizioni di svantaggio delle isole”. (AGI)