Il ministro Boccia dice di diffidarmi ma io non ritiro la mia ordinanza». così il presidente della Regione Calabria Jole Santelli nel corso della trasmissione “Diritto e rovescio” su Retequattro. «I ristoranti – ha aggiunto Santelli – non li ho aperti io ma il Governo prevedendo la possibilità dell’asporto e l’apertura delle cucine. Se vuole ho aggiunto la possibilità di qualche tavolo fuori che non mi sembra uno scandalo. Ho interpretato estensivamente il provvedimento del Governo? Forse».
In precedenza il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia aveva annunciato ai microfoni del Tg1: «Mi dispiace, ma tra pochi minuti partirà la diffida per l’ordinanza» della Regione Calabria, «se non dovesse essere ritirata l’ordinanza sarà impugnata».
«La fuga in avanti della Calabria non aiuta nessuno e mette a rischio la salute dei calabresi» ha aggiunto. La Regione Calabria ha anticipato la riapertura ma tanti comuni sono restati chiusi. Molti sindaci hanno reagito comunicando sui social che non si sarebbero allineati all’ordinanza emanata dalla governatrice Santelli alle ore 22 di mercoledì 29 aprile: il provvedimento consente da subito la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo dotate di tavoli all’aperto, nel rispetto delle misure minime anti-contagio. Di fatto, una rivolta contro la fase 2 post coronavirus che precorre i tempi fissati dal governo.