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Lombardia: imprenditori, fatturato sarà 2024 stabile

Di
Lucia Cutrona
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7 Maggio 2024

Dopo la prima tappa in Lombardia, appuntamento al Festival di Trento. Crescita, export e innovazione sono al centro dell’evento Innovation Days, organizzato dal Sole 24 Ore in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confindustria. Il roadshow, giunto alla sua sesta edizione, che attraversa le regioni italiane, riunisce decisori istituzionali, imprenditori, professionisti e accademici locali per discutere tematiche cruciali per lo sviluppo economico.  Presenti all’incontro il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e il Sindaco di Milano Giuseppe Sala insieme al Direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini e al Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Riccardo Di Stefano. L’evento ha visto interventi di esperti, tavole rotonde e momenti di confronto tra i partecipanti su alcuni dei più importanti temi economici cari alle PMI lombarde. L’innovazione è un motore fondamentale per la crescita delle aziende italiane. Secondo l’Indice dell’economia e della società digitali (DESI), il 70% delle piccole e medie imprese ha un’intensità digitale di base sopra la media europea. Tuttavia, esistono ancora ampi spazi di miglioramento tecnologico, soprattutto nel contesto internazionale di crisi che sta influenzando le economie occidentali.
La Lombardia si conferma locomotiva dell’economia italiana rappresentando il 17% delle imprese italiane che produce il 30% dei ricavi e il 23% del PIL nazionale. Tra gli imprenditori lombardi prevale la previsione di uno scenario macro-economico 2024 meno favorevole rispetto al 2023 (30% vs 19% più favorevole e 51% che indica invarianza). Rispetto al resto del Paese incide maggiormente l’instabilità internazionale. Per il 2024 gli imprenditori lombardi prevedono un fatturato stabile. Pesano in negativo i costi – dalle materie prime al personale – mentre giocano in senso favorevole tecnologia, competenze delle risorse, competitivita de prodotto, liquidità e domanda interna e internazionale, grazie al lavoro degli scorsi anni. Nel corso dell’evento sono state presentate le startup più promettenti e innovative. Queste nuove realtà possono contribuire significativamente alla crescita economica e all’innovazione della regione. “I giovani imprenditori ritengono che l’innovazione può avere una via italiana. Esiste un grande patrimonio che è nostro compito valorizzare e fare crescere. Occorre fare crescere questo ecosistema e si fa intervenendo sul migliorio dell’accesso per i giovani al mercato, e fare crescere il mercato attraverso incentivi per pmi innovative e start up, sbloccando i limiti dei grandi investitori. Anche l’accesso al credito perni giovani forse è la barriera da abbattere”, ha spiegato nel corso dell’evento il Presidente Giovani Imprenditori di Confindustria, Riccardo Di Stefano. Per il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, “Questi numeri, questi successi in un certo senso, questi risultati derivano da un lungo percorso”. Per Sala “non è che si nasce innovativi, ma è un metodo che deve basarsi su alcune caratteristiche. Perché io, essendo di parte, ritengo che Milano abbia questo metodo? Io credo che bisogna partire dal sistema valoriale basato sull’umanesimo, sulla consapevolezza che non sai tutto tu, ma mettendo insieme competenze puoi ottenere vantaggi, credo che questo abbia dato qualcosa a Milano nella storia. È ciò in cui noi crediamo, la volontà di fare fatiche, perché essere aperti vuol dire fare fatica e questo è un principio valoriale che sta alla base e si sposa con il nostro credo del lavoro e all’idea di progredire sempre”. Il rischio è che “sulla base dei risultati raggiunti ci si sieda un attimo, ma bisogna sempre rilanciare, lo scenario competitivo internazionale è molto competitivo. Non perdiamo mai lo spirito di collaborare,  io e Fontana ci siamo sempre confrontati per  collaborare per il bene della comunità”.
Per il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, “l’ecosistema che si è creato in regione Lombardia” deriva “da una grande collaborazione tra le istituzioni e il mondo privato.  Sul nostro territorio regionale ci sono 13 università e 37 centri di ricerca. A Milano 80 percento della popolazione è coperta dal 5 g. Abbiamo visto nell’innovazione e nella ricerca un faro, un punto di riferimento. Sulle startup sono state investite tante risorse per favorire la nascita e sviluppo di startup innovative che hanno dato risultati concreti. Si deve partire dal capitale umano, siamo al fianco delle università, sia con sostegni ai vari campus che si stanno realizzando sia favorendo l’aggiornamento tecnologico. Il Piano strategico triennale è un catalizzatore di fondi, 1 miliardo 400 milioni per tre anni che vanno in questa direzione della ricerca. Abbiamo tavolo dello sviluppo a cui siedono tutto gli stakeholder e associazioni di categoria. Credo che questa sia la strada giusta. I risultati sono abbastanza positivi. Il PIL della Regione che dal dopo Covid è salito al 6 e 7 percento. È il più alto PIL di tutte le regioni europee. Ma non dobbiamo fermarci altrimenti rischiamo di essere travolto alla prima difficoltà”.