“I Cavalieri del Lavoro sono interpreti della “funzione sociale” dell’impresa”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella consegnando le insegne di Cavaliere del lavoro. “Ce lo ricordano, nella Costituzione, gli articoli 41, 42, 46, nel ribadire la libertà di iniziativa economica e il ruolo dei lavoratori nel collaborare alla gestione delle aziende ai fini dell’elevazione economica e sociale del lavoro”. “Lo affermava il presidente Sella: i Cavalieri del lavoro – prosegue – sono indicati alla considerazione pubblica non soltanto per i meri risultati aziendali”. “Le aziende, le realtà produttive, sono motrici di un benessere ampio delle famiglie, sviluppano filiere, fanno crescere territori- ha detto Mattarella -. E’ la consapevolezza di questa responsabilità che rende gli operatori economici partecipi del compito e della responsabilità di dirigere il Paese. La vivacità delle imprese e la loro capacità di affrontare le sfide del mercato, anche nelle condizioni mutevoli e difficili di questi ultimi anni, ci ha consentito di riprenderci dopo la stagione delle crisi finanziarie e dopo la grande battuta d’arresto conseguente alla pandemia da Covid”. “Il successo delle imprese italiane è un valore per la comunità nazionale” ha proseguito il capo dello Stato. “Generare ricchezza è funzione sociale. Alimentare un benessere diffuso è supporto alla democrazia, alla coesione. Il lavoro è potente strumento di integrazione e penso ai tanti immigrati e alle necessità del mondo produttivo. Le imprese possono recare consistenza su questo terreno, spesso preda di paure irrazionali se non di eccitate fobie. Nella concretezza del produrre e nella socialità del lavoro avete recato moltoall’Italia. Le storie imprenditoriali di cui siete espressione sono motivo di riflessione e diispirazione. La Repubblica vi è riconoscente. Siamo tutti certi che andrete ancora avanti nel senso di marcia dello sviluppo e del progresso” ha concluso Mattarella. (AGI)