DIVENTA SOCIO

Mattarella: sindaco Militello, visita incoraggia Italia ‘minore’

Di
Lucia Cutrona
|
7 Gennaio 2025

Ecco perché, per Burtone, la visita della massima carica della Repubblica, “del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, assume carattere di evento straordinario. In un mondo globalizzato e sempre connesso in cui purtroppo gli echi delle guerre ci ricordano che la natura umana ha limiti che ci fanno ricadere sempre negli stessi errori e che ci preoccupano per il futuro. La richiesta di pace non è velleitaria, ma la consapevolezza che il più lungo periodo di pace che questo continente ha conosciuto non è una conquista perenne ma quotidiana. Così come la stessa consapevolezza ci deve accompagnare nel cambiare paradigma di sviluppo prestando più attenzione all’ambiente. Non piove e non nevica da anni e il negazionismo non serve. La nostra agricoltura e la natura di questi luoghi sta cambiando e anche questo ci preoccupa. Abbiamo l’obbligo di lasciare alle generazioni che verranno un mondo ospitale. Servono investimenti in questa direzione e soprattutto per tutelare e preservare il bene prezioso dell’acqua”. È con queste premesse che al presidente Sergio Mattarella, conclude il primo cittadino, “rivolgeremo forte l’appello a non dimenticare queste nostre aeree interne, che meritano un futuro e che le agende istituzionali a tutti i livelli devono rimettere al centro dei lavori la coesione e la tenuta di questi territori che sono fondamentali e preziosi anche per le cinture metropolitane. Senza di noi non c’è coesione e non c’è Italia. Questo è l’abbraccio di Militello al presidente Mattarella”.  “La visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Militello Val di Catania non è un evento solo per la nostra comunità, ma per tutta la Sicilia e per tutti quei comuni medio piccoli che costituiscono un patrimonio prezioso per l’Italia. Avviene il giorno dopo quella che nel calendario civile del Paese non è solo la festa della Epifania, ma anche la tragica ricorrenza della barbara uccisione per mano della mafia di Piersanti Mattarella, figura straordinaria di una Sicilia che voleva cambiare. Lo accoglieremo con il bagaglio di attese, speranze, difficoltà, paure che solo chi vive in quella cosiddetta Italia ‘minore’ può comprendere”. Lo afferma Giovanni Burtone, deputato regionale e sindaco di Militello Val di Catania, che oggi pomeriggio accoglie il presidente della Repubblica nel suo Comune. “Il suo discorso di fine anno – aggiunge – è stato come al solito pieno di contenuti e rappresenta davvero quella bussola sulla quale calibrare la nostra rotta di amministratori locali. Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti. Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perché le radici sono forti e fa male andare via. L’inverno demografico si sta trasformando in glaciazione e non è solo con la monetizzazione che si può affrontare. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi”. (AGI)