“È difficile raccontare quello che si prova su una pedana olimpica. Sembra essere tutto uguale, come sempre, canonico. E te lo ripeti dieci, cento, mille volte. Eppure accade qualcosa lassù, qualcosa di speciale… tutto è moltiplicato, ogni emozione si amplifica e la senti dritta nel petto”. Lo scrive in un post su Facebook, la fiorettista potentina Francesca Palumbo, prima medaglia olimpica nella storia della Basilicata.
A Parigi ha conquistato la medaglia d’argento con la squadra italiana femminile di fioretto. “Per noi atleti l’Olimpiade è uno ‘Sturm und Drang: Impeto e tempesta!’ La viviamo proprio come l’eroe romantico di fine ‘700, con trasporto e passione, slancio e dramma. Vita o morte! E in questa iniezione potentissima di vita, ti riscopri bambino, perché, per la prima volta nella tua vita, apri gli occhi e quel sogno cosi lontano è lì davanti a te. È reale, è vivido, lo puoi toccare. Ritrovi quel profondo e ingenuo entusiasmo, quella naturale curiosità , perché qui tutto è nuovo, tutto è da scoprire! E mentre ti attrezzi con gli strumenti da adulto, sogni, vivi e ti emozioni per la Bellezza della Vita”, conclude l’atleta lucana. (AGI)