Puglia, 5 milioni di aiuti a fondo peduto per agriturismi, masserie e boschi didattici

Pubblicato in Puglia il secondo bando, con una dotazione di 5 milioni di euro, della misura 21 del Psr 2014-2020, con aiuti forfettari per 7mila euro destinati agli operatori degli agriturismi, di masserie e boschi didattici. La misura 21 è stata “costruita” per dare un’iniezione di liquidità al sistema agricolo che, ancora a marzo di quest’anno, non ha beneficiato degli aiuti per la perdita di fatturato registrata nel 2020, e legata all’azzeramento degli arrivi di turisti stranieri e all’annullamento delle prenotazioni di italiani e del turismo di prossimità.Il nuovo bando punta a recuperare, come beneficiari, gli agriturismi rimasti esclusi dal primo e sarà più fruibile, perché le procedure sono state sburocratizzate, dando la necessaria stretta anche sui pagamenti del primo avviso. Quanto all’ammissibilità, per beneficiare degli aiuti occorre, tra le altre condizioni, che i richiedenti – come si legge nell’atto dirigenziale n. 169 del 30.3.2011 dell’ Autorità di Gestione – siano agricoltori attivi, iscritti ai rispettivi elenchi regionali degli operatori agrituristici, delle fattorie didattiche e dei boschi didattici, ed in regola con il Durc.

Trattandosi di un aiuto forfettario il contributo pubblico non è subordinato alla realizzazione di investimenti da parte dei beneficiari e non è prevista la possibilità di cumulare il sostegno pubblico. Per la presentazione della domanda di sostegno, i beneficiari devono costituire, aggiornare e validare il fascicolo aziendale ai sensi della normativa di Agea. I rilascio della dds, firmata digitalmente, deve avvenire sul portale Sian che sarà operativo dal 12 aprile 2021 fino al 3 maggio 2021. Poichè non sono fissati criteri di selezione saranno ammessi a finanziamento tutti i beneficiari che soddisfano le condizioni di ammissibilità. Questo secondo intervento si verifica a pochi mesi dalla messa a bando di altri 3 avvisi, finalizzati a ristorare le aziende vitivinicole, florovivaistiche e agrituristiche colpite dal Covid 19.