DIVENTA SOCIO

Sardegna: servono 153 mila figure ma imprese faticano a trovarle

Di
Lucia Cutrona
|
16 Maggio 2024

Nel 2023 le imprese sarde hanno avuto un fabbisogno di circa 153 mila figure professionali, ma per il 42% hanno incontrato grandi difficoltà nel reperire il personale, secondo un report della Cna Sardegna.
Delle 65 mila entrate previste dalle piccole imprese, la quota più rilevante riguarda nuove posizioni (51 mila entrate), mentre 14 mila sono le sostituzioni, evidenzia l’indagine condotta da Unioncamere ed elaborata dal Centro Studi della Cna Sardegna che analizza la domanda di lavoratori espressa dalle imprese.
Per le piccole e piccolissime aziende, con meno di 10 addetti, il fabbisogno professionale è quantificato in 65.300 unità e la quota di difficile reperimento sale al 45%.
Secondo l’organizzazione artigiana, oltre 28 mila nuove figure servirebbero ad ampliare l’offerta di servizi di alloggio e ristorazione, 9.600 quelle necessarie in entrata nelle costruzioni, oltre 3000 nei servizi di trasporto e logistica.
Nelle costruzioni le imprese con meno di 10 dipendenti che prevedono di dover sostituire circa 1.900 lavoratori (per pensionamento o mobilità), ritengono che in quasi il 65% dei casi avranno difficoltà. Nel settore della logistica la percentuale sfiora il 67%
“Nell’isola esiste un profondo squilibrio tra domanda e offerta e una particolare rigidità dei settori delle costruzioni e dei trasporti”, osservano Luigi Tomasi e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. “La direttiva Casa Green rappresenta un’opportunità enorme per il tessuto imprenditoriale sardo che sarà chiamato a un adeguato lavoro di qualificazione della forza lavoro e di capacità organizzativa. La politica dovrà favorire percorsi formativi specializzati per i giovani sul territorio e fornire incentivi alle imprese per l’inserimento di queste nuove figure professionali”.
La difficoltà di reperire figure professionali si è accentuata negli ultimi anni: è passata da meno del 20% del 2017 a poco meno del 40% nel 2022, fino a superare la soglia del 40% lo scorso anno.