Sul SuperBonus 110%, il governo deve concedere una proroga per le villette unifamiliari che hanno realizzato almeno il 60% dei lavori e una proroga di sei mesi per i condomini.
Inoltre, deve predisporre delle misure strutturali permanenti per contrastare il rischio sismico.
Sono le proposte di Confedercontribuenti che – a pochi giorni dalla scadenza del termine per beneficiare dell’aliquota del 110% – auspica un cambio di atteggiamento da parte del governo Meloni nei confronti di questa misura.
Secondo i dati pubblicati oggi dall’ENEA, grazie al SuperBonus sono stati aperti 446.878 cantieri, gli investimenti ammessi a detrazione hanno raggiunto gli 98 miliardi di euro, mentre quelli per i lavori conclusi valgono 81,3 miliardi, pari all’84,1% dei lavori realizzati. “Queste cifre dimostrano che il SuperBonus è stato un successo e non uno spreco di risorse pubbliche – commenta Carmelo Finocchiaro, Presidente di Confedercontribuenti. – Il governo non deve dimenticare che, per gli immobili che hanno beneficiato del Super Bonus, il consumo annuo di gas per il riscaldamento domestico si è ridotto del 40% e la spesa annua per il gas del 43%, di conseguenza le emissioni di Co2 sono calate del 51%. Senza contare che per gli immobili sottoposti a lavori di efficientamento sismico, il rischio di riportare danni dovuti a terremoti si è pressoché azzerato”.
A pochi giorni dalla scadenza dei termini, Confedercontribuenti denuncia quindi l’atteggiamento discutibile del governo Meloni che ha deciso di non intervenire per sbloccare i crediti. “Anzi – prosegue il Presidente Finocchiaro – attraverso ‘un patto riservato’ con il sistema bancario italiano, ha creato di fatto un ostacolo gravissimo, agevolando nuovi usurai che lucrano sullo sblocco dei crediti fiscali. Il governo però contestualmente pretende il pagamento immediato dell’IVA e dei contributi fiscali da parte delle imprese per i lavori eseguiti e non pagati ormai da anni. Insieme alle imprese, però, le difficoltà riguardano anche i professionisti e il mondo dell’indotto che si tradurranno anche in ritardi nell’erogazione degli stipendi per migliaia di lavoratori”.
Secondo il Presidente Finocchiaro, infatti, “La cancellazione di questa misura, che ha fortemente rilanciato l’economia nazionale creando un indotto virtuoso, avrà invece un pesante impatto nel 2024, quando certamente si registrerà un aumento dell’8% del tasso di disoccupazione, con almeno un miliardo aggiuntivo di oneri sociali per i contribuenti. Il Superbonus ha fatto emergere il ‘nero’ nell’edilizia poiché tutte le imprese e i tecnici impegnati nei lavori di efficientamento energetico e sismico sono stati obbligati a essere in regola. La misura ha inoltre permesso di mantenere elevati standard nel campo della sicurezza sul lavoro. Per questo, da parte del governo, è stato gravissimo aver preso per truffatori e delinquenti coloro che hanno beneficiato del SuperBonus”.
Confedercontribuenti, quindi, vuole lanciare un “allarme per la sopravvivenza di migliaia di imprese e per la salute di migliaia di imprenditori vittime del cinico atteggiamento del governo Meloni che con la ‘falsa propaganda’ sta minando la tenuta del sistema delle piccole e medie imprese”.
Fonte: ANSA, La Stampa