Indian Wells, 7 mar. – Jannik Sinner confessa di “non aveva mai sognato di diventare così bravo”. Il vincitore dell’Australian Open, ancora imbattuto nel 2024, è pronto per l’esordio al Masters 1000 di Indian Wells, negli Stati Uniti. Sinner, 22 anni, è uno dei grandi favoriti del torneo, con dodici partite vinte su dodici nel 2024, che gli hanno fatto conquistare due titoli: agli Australian Open, il suo primo Slam, poi a Rotterdam a febbraio. “Spero di poter mostrare un buon tennis qui a Indian Wells”, ha detto in una conferenza stampa prima di entrare nel torneo direttamente al secondo turno venerdì contro l’australiano Thanasi Kokkinakis. “Non avrei mai sognato di diventare così bravo, è stata una cosa incredibile. Vengo da una famiglia normale, dove si praticano principalmente sport invernali. Sto solo cercando di migliorare”, ha spiegato. “Due o tre anni fa non lo sapevo, ma ora so che posso produrre un buon tennis e giocare contro i migliori del mondo. Credo che mi rimanga tanto da migliorare. È un percorso. Cerco di dare il 100% in tutto, posso migliorare fisicamente, mentalmente, in campo”. L’altoatesino, ex promessa dello sci alpino, ha spiegato nel dettaglio la complementarietà dei suoi due allenatori, il connazionale Simone Vagnozzi e l’ex australiano Darren Cahill. “La combinazione delle due cose rende la mia squadra molto brava. Sono molto diverse. Simone si occupa più della parte tecnica e tattica. Darren è la parte mentale, come mantenere la calma durante una partita, come comportarsi fuori dal campo per sprecare poca energia possibile. Mi dà una grande motivazione”. “L’Australian Open è stato un momento speciale, positivo, ma poi bisogna ricominciare, alzarsi la mattina e tornare al lavoro”, ha aggiunto.