Il Tribunale Arbitrale dello Sport (Tas) di Losanna ha confermato la squalifica di quattro anni (fino al 31 gennaio 2027) per doping per il tennista italiano Stefano Battaglino. Il 26enne era stato trovato positivo al clostebol (steroide anabolizzante), la stessa sostanza a cui sono stati risultati il numero 1 al mondo Jannik Sinner, Marco Bortolotti e Matilde Paoletti (tutti assolti). Il Tas ha confermato la sanzione inflitta nell’ottobre del 2023 dall’International Tennis Integrity Agency (Itia). Battaglino ha successivamente presentato ricorso contro la sospensione chiedendo una riduzione della squalifica sostenendo che il clostebol era stato assunto involontariamente, ovvero sulla base del principio “nessuna colpa o negligenza” come, invece, è stati riconosciuto a Sinner. Battaglino ha sostenuto che la contaminazione è avvenuto a seguito di un massaggio fatto dal fisioterapista presente ad un torneo MTO in Marocco nel 2022 ma il legale del giocatore non è riuscito a reperire il professionista. Il panel del Tas in udienza ha ritenuto che le argomentazioni di Battaglino non soddisfacevano lo standard necessario per annullare o ridurre la sanzione, ovvero che il giocatore non è riuscito a provare che la violazione fosse accidentale. (AGI)