Il progetto include itinerari Enologici, dove è il Carignano del Sulcis, vitigno autoctono che cresce accanto a spiagge, lagune, miniere, scissi e calcari. Molteplici le attività all’aria aperta proposte: percorsi di trekking, hiking, speleologici alla scoperta delle grotte, cicloturismo e ippoturismo, canyoning, arrampicata), scoperta di erbe selvatiche e colture antiche, ma anche yoga o corsi edutainment. Infine, il turismo marinaro, che spazia dal pescaturismo all’ittiturismo, dalla visita ai mercati del pesce all’assaggio della cucina di mare, dalla visita alle tonnare all’ostricoltura, all’escursionismo biomarino. Il Piano, ispirato ai modelli di Balagna in Corsica, provincia di Trapani in Sicilia, Maremma in Toscana, Galizia in Spagna e Bretagna in Francia, tiene conto delle carenze del sistema di mobilità pubblica e di quello ricettivo e suggerisce percorsi di formazione e accompagnamento mirato degli operatori coinvolti. Il progetto è stato definito dalla società PrimaIdea in collaborazione con Artfiles.
Il documento rientra tra i prodotti e le attività di ‘Vivere il Sud Ovest’, il percorso di creazione della destinazione turistica sostenibile del Sud Ovest della Sardegna, che si concluderà il 30 novembre. Lo finanzia l’agenzia regionale Sardegna, tramite fondi Por Fesr 2014-2020. Del partenariato fanno parte Gal Sulcis Iglesiente (capofila), la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, il FLAG Sardegna Sud Occidentale, le Unioni dei Comuni del Sulcis, l’Arcipelago del Sulcis e Metalla e Mare e i Parchi di Gutturu Mannu e Geominerario. È il Cammino minerario di Santa Barbara il fulcro del progetto strategico di sviluppo turistico del Sud-Ovest della Sardegna, presentato dal Gal-Sulcis-Iglesiente. Parole chiave sono lentezza, benessere, coltura (dal latino colere, coltivare/far crescere/prendersi cura) ed energia, con l’ambizione di andare oltre l’immagine di un turismo esclusivamente balneare ed estivo e intercettare “un turista viaggiatore più evoluto che ricerca esperienze autentiche in un territorio autentico”.
A questo target, che ama viaggiare in periodi di bassa stagione come primavera e autunno, il Sulcis-Iglesiente può offrire, oltre al Cammino di Santa Barabra, un tratto del Cammino 100 Torri, il nascente Cammino di Santu Jacu e la futura Via del sale e del vento, che interesserà l’isola di Sant’Antioco. E poi sport d’acqua come kitesurf (a Porto Botte e Punta Trettu), surf, vela, in particolare a Buggerru, Porto Pino, Calasetta e la costa delle Miniere (Torre dei Corsari, Scivu, Portixeddu, Cala Domestica, Masua.(AGI)
ROB