La Commissione europea ha formalmente richiesto consultazioni presso l’Organizzazione mondiale del commercio (Wto) riguardo alle misure antidumping provvisorie imposte dalla Cina sulle importazioni di brandy dall’Ue. “Questo passo riflette la ferma convinzione dell’Ue che le misure imposte dalla Cina non siano conformi alle regole del Wto. La Cina non ha dimostrato l’esistenza di una minaccia di danno per la sua industria del brandy, né un nesso causale tra la presunta minaccia e le importazioni di brandy dall’Ue. Inoltre, la Cina ha avviato il caso sulla base di prove insufficienti, in contrasto con gli standard previsti dal diritto del Wto”, si legge nella nota della Commissione.
La Cina ha ora 10 giorni di tempo per rispondere alla richiesta dell’Ue, al fine di trovare un formato e una data convenienti per entrambe le parti per le consultazioni. Nel caso in cui non si trovi una soluzione soddisfacente, un panel del Wto potrebbe intervenire per decidere sul caso. (AGI)