La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris proporrà sgravi fiscali da 50 mila dollari per le piccole imprese. E’ una delle misure del piano economico che la candidata Democratica alle presidenziali di novembre presenterà nelle prossime ore a un evento elettorale in New Hampshire. Lo ha annunciato la sua campagna, a meno di una settimana dal duello televisivo che vedrà, il 10 settembre, Harris e Donald Trump sfidarsi davanti a milioni di americani. Il piano prevede una serie di misure a sostegno delle attività, come deduzioni di 5 mila dollari per le start-up, l’approvazione di incentivi per Stati e governi locali in modo da facilitare l’avvio di nuove imprese e lo snellimento delle procedure burocratiche per far partire un’attività. L’obiettivo della vicepresidente è contrapporre il suo piano di tagli fiscali alla classe media in contrasto con quelli che Trump vuole garantire alle classi alte e alle corporation. Il tycoon punta a ripetere le misure messe in atto nel 2017, nel suo primo anno da presidente. Harris presenterà altre proposte che si aggiungeranno agli sgravi fiscali fino a seimila dollari per il primo figlio e nel primo anno di vita, di cui ha già parlato il mese scorso, e la messa al bando federale alla pratica di gonfiare i prezzi al consumo nel settore alimentare. La campagna di Harris non ha quantificato l’impatto sui conti pubblici di questo pacchetto di misure, ma analisti bipartisan hanno stimato in 1700 miliardi di dollari, distribuiti in dieci anni, il costo degli interventi. Le piccole attività a cui fa riferimento la vicepresidente riguardano 62 milioni di americani. In questa categoria rientrano le aziende che hanno meno di 500 dipendenti. (AGI)